venerdì 20 gennaio 2012

Beata gioventù

Per fortuna esistono i bambini! Quando trascorro un po' di tempo con loro mi sembra di riossigenare il cervello perchè dalla testa scompare finalmente la foschia delle preoccupazioni ed il sole splende grazie alle argomentazioni proposte, alle domande curiose, alle espressioni meravigliate.
Ho avuto la fortuna di presentare il mio libro in alcune scuole elementari ed il riscontro è stato davvero incoraggiante.
"Perché Arturo è sempre spettinato?", "A quale personaggio tu assomigli di più?", "Ma faranno il film?", "I genitori lo sanno che i ragazzini vanno a Toried?" e così via. Mi hanno incantata.
Qualcuno ha insistito per sapere come mai proprio quelli dovevano essere i protagonisti e la maestra ha sorriso maternamente spiegandomi che per alcuni è difficile accettare di non essere stati scelti loro per quell'avventura!
Rina mi ha detto di non esserne troppo lusingata poiché dimostra solo che i piccoli siano spostati almeno quanto me e la mia mania per troll ed affini (esseri pelosi e brutti in modo imbarazzante secondo lei).
Quando invece mi sono mostrata orgogliosa del fatto che anche i restii alla lettura siano entrati in confidenza con il libro, Ginoria mi ha ricordato che non basta pronunciare la parola libro per ritenersi soddisfatti, bisogna prima considerare il valore del suo contenuto... insomma, meno male che ci sono le amiche!
Ma io non mi faccio abbattere! I bambini fanno domande pertinenti, mancano di malizia e si entusiasmano per poco, in pratica comprendono la vita molto meglio degli adulti:)
E perchè non ricordarlo qualche volta? Perché non ricordare che un tempo era così anche per noi? Per quanto fantascientifico possa sembrare è esistito un periodo nel quale solo l'idea di un pomeriggio di giochi o di un gelato a fine pasto carburavano il buonumore per almeno un mese!
Ragazzi, è tempo di rileggere: Le Avventure di Tom Sawyer!

Nessun commento:

Posta un commento