mercoledì 18 settembre 2013

E' il caso

Non vorrei fare l'antica ma qualcuno lo deve pur dire: "Aho?! Ma l'educazione non te l'ha insegnata nessuno?". Cioè questa era la frase che i miei solevano rivolgermi quando, notare l'assonanza, io ero insolente. Oggi sarebbe il caso di trasbordarla dalla mia sfera di responsabilità a quella dei nuovi figli dei più recenti tempi.
Ovviamente non voglio essere polemica... dicevo, occorrerebbe che qualche genitore new age o magari anche old style rivanghi i sempreverdi: "Se lo fai ancora te le suono di santa ragione", "Se mi disubbidisci addio festa sabato sera", "Se dimostrerai di meritarlo, ne riparleremo... ". Mamma mia, a risentirli mi viene la pelle d'oca, più che altro perché sembrano espressioni di un periodo compreso tra il Basso Medioevo ed il Risorgimento, anche se così rifletterebbero solo il contenuto del discorso, la forma dovrebbe essere un po' più arcaica: "Ancor che ebbi rinnovata prova del tuo scarso discernimento, mi venne a mancar la speme di redimer la tua infausta indol!", "Ritiratevi nei vostri appartamenti in attesa di rinsavimento!". Al di là della formulazione l'elemento importante è che le strigliate esistevano, vivacizzavano il nucleo familiare e lo rendevano meravigliosamente unico perché il gergo, come già indicato, era a disposizione della creatività parentale.
Mi piacerebbe sapere se i nuovi adolescenti, che oggi possono arrivare a vetusta età, si dilettino anche a casa loro a spalmare pizza sulle vetrate, a lasciare bicchieri, cannucce e pezzi di frutta sul pavimento, a spiaccicare cicche e mozziconi sui muri, a far pipì e vomitare dove capita e, nel caso, se le strigliate facciano parte del disegno educativo familiare per contenere i danni.
Boh, forse sì, peccato che le suddette funzionino tra le mura domestiche ma non altrettanto attecchiscano per quanto concerne la proprietà altrui. No, tranquilli, nessuno è venuto a casa mia a far pipì in cucina però il panorama sopra descritto è quello che mi appare di solito sul luogo di lavoro, all'esterno fortunatamente anche se è un brutto vedere comunque ed è un duro colpo respirare il palpabile generale disinteresse di alcune persone verso tutte le altre, verso le altrui cose e verso gli edifici storici.
Quindi mi è concesso un: "Aho?! Ma ti hanno cresciuto i facoceri?!". E se i genitori non hanno nulla a che vedere con l'indole indomabile dei ragazzuoli, allora non resta che chiedere aiuto ad Harry Potter, credo che un: "Expelliarmus!" tanto per cominciare, andrà benissimo.