giovedì 29 marzo 2012

Frizzi, scoppi e risate

Rina, già storta di suo per la situazione lavorativa, ha dovuto subire un altro affronto. Ho visto ad occhio nudo la sua ira incandescente accenderle le vene; sembrava una lucetta intermittente di Natale, ma meno elegante. Io però la conosco e so che tutta quella rabbia voleva nascondere solo la completa delusione


Ripulendo la sua testimonianza di tutte le parolacce ed espressioni colorite uscitele dalla bocca, riassumo: le sue ex-colleghe hanno fatto una cena... e non l'hanno invitata!!!
Dopo anni di cene obbligate organizzate dalla ditta alle quali si andava felici come agnelli in periodo pasquale ora, dico, c'è la possibilità di farne una liberatoria, solo di bevute e gossip a cascata... e non mi vai ad invitare Rina?!
Lei, con il suo modo esagerato di descrivere le situazioni e le sue espressioni scandalizzate quando parla del suo vicino che sputa dalla finestra nel cortile di sotto? (Lo ammetto, averla alle feste in effetti è uno spasso!).
Comunque Rina ha visto le famigerate ex amiche e colleghe davanti al ristorante insieme prima di entrare e, nascosta nella propria macchina ha telefonato ad una di loro chiedendole cosa stava facendo di bello... l'infame ha risposto di essere a casa con un pò di mal di testa.
Fuochi d'artificio di indignazione, ma solo con noi ovviamente, amiche super.
E' inconfutabile, si resta più feriti quando a colpirti sono le persone di cui ti fidavi!
Dunque, io, Rosa e Ginoria l'abbiamo rapita ieri sera per portarla da Joe Padella e lì l'abbiamo fatta ridere a crepapelle descrivendole come organizzeremmo il suo matrimonio, a come ci vestiremmo noi, scegliendo degli abiti-bomboniera che ci farebbero apparire ancora più cozze di quanto già non siamo per far risaltare solo lei, con un turbante di carta stagnola in testa. Se è la sposa, deve rifulgere no? 
Go go go Rina! Noi ci siamo SEMPRE! (Purtroppo per te... ).




mercoledì 28 marzo 2012

Fantasizzando


Dal sentiero erboso che stavano percorrendo di buona lena Arturo non perse occasione per osservare il territorio circostante. La pianura rigogliosa accanto ai margini della Foresta di Fralnuas aveva assunto un’altra fisionomia; l’erba era frammista a steli e cespugli rinsecchiti, il giallo paglia risaltava nel verde smeraldo di alcune macchie e in quello un po’ sbiadito di altre. Le corolle dei fiorellini selvatici penzolavano verso terra. Gli alberi, che ogni tanto gettavano una leggera ombra sul sentiero, apparivano spelacchiati; mucchietti di foglie giacevano alle basi dei tronchi. Il pensiero colpì Arturo.
“Kamnor scusa… ” cominciò senza diminuire l’andamento.
“Si?” gli rispose l’elfo i cui piedi sfioravano il terreno.
“In che stagione siamo?”.
“E’ appena cominciato il risveglio”
“Cioè la primavera?”
“Sì, voi la chiamate così” la testa sempre dritta davanti a sé.
“Perché gli alberi stanno perdendo le foglie?” continuò Arturo avido di notizie.
“E’ uno dei terribili fenomeni che sta colpendo Toried, i cambiamenti nel paesaggio sono molto più evidenti ora”. Il ticchettio delle frecce nella faretra accompagnò le sue parole.
“In teoria in questo periodo dovrebbero esserci germogli, boccioli e tutto il resto?”
“Diciamo di sì, anche se per noi il risveglio significa molto di più”.
“Che cosa per esempio?” chiese Emilio dal fondo.
“Il rinnovo delle foreste e dei boschi che abitiamo significa per noi anche rinnovo delle nostre vite. Abbiamo frutti più gustosi, vestiti ricavati da nuove radici o foglie, la nostra magia stessa ne viene rafforzata e noi festeggiamo tutto questo con cerimonie di ringraziamento alla natura. Ci prendiamo cura dei Saggi quanto i Floxemi, seguiamo con cura la nascita, crescita ed anche la morte degli alberi”. I passi felpati di Kamnor sembravano aver aumentato la velocità. I ragazzini cominciavano a respirare rumorosamente. “Ci sarebbe ancora molto da dire ma non è il momento e poi chissà, se rimarrete abbastanza potrete vedere voi stessi come vivono gli elfi”.




domenica 25 marzo 2012

Gita fuori porta



L’Associazione I Picasass ha aperto il 2012 con entusiasmo dopo i risultati positivi dell’anno scorso che si è chiuso con un bilancio in attivo grazie anche alle collaborazioni tra associati, patrocinati e patrocinatori, consolidatesi nel corso delle varie manifestazioni ed indubbiamente arricchito dalle esperienze umane fatte.
Tra le novità di quest’anno sono da annoverare la molto discussa esposizione degli strumenti dei Picasass nella sede dell’Ufficio Turistico di Nebbiuno, il proseguimento della partnership con l’Associazione Carpe Diem e la trasformazione del gruppo dei Picasass in Associazione di Volontariato.
Insomma la ventata di ottimismo tenta di contrastare anche la crisi e l’organizzazione degli eventi, mira alla valorizzazione delle aziende e dell’artigianato delle province di Novara e del Vco con iniziative gratuite, aperte a tutti. A questo proposito si ringraziano i numerosi patrocini, i Comuni di Ameno, Biella, Pisano, Viggiù e la provincia del Vco, che con la loro adesione hanno dimostrato di apprezzare gli sforzi fatti finora a sostegno delle piccole realtà locali.
Dunque, la prima iniziativa si svolgerà domenica 1 Aprile, (nessuno scherzo, fidatevi!) dalle ore 10.00 alle 16.00, a Ghevio di Meina presso l’associata Manuela Galleazzi, titolare dell’omonima apicoltura, con il Vergante Mini Expo, un’esposizione di tutti i manufatti artigianali creati da artigiani e hobbysti, di prodotti enogastronomici e non potranno mancare i giochi per i bambini.
Le iniziative gratuite prevedranno Degustazioni, Assaggi di vino di Boca e Lezioni di decorazione in tema pasquale (ore 11.00).
Nel corso della giornata verrà inoltre venduto il pane prodotto dal Panificio Sappa di Armeno (panificio dal 1900).
Buon divertimento!

martedì 20 marzo 2012

Il Bosco Famiglia



.... Valsirena era un’animaletta carinissima. Aveva due paia di zampette corte ed affusolate sulle quali camminava, o meglio camminava in piedi su quelle posteriori un po’ più lunghe, stando dritta ed ondeggiava in modo così buffo che il sederotto sembrava ruotare ad ogni movimento facendo ballonzolare la coda a cespuglio. Valsirena era ricoperta da corti peli biondo scuro, morbidi come un cuscino di piume, aveva sulla pancia una tasca-marsupio simile a quella dei canguri, dove riponeva i fiorellini che raccoglieva nei prati nonché noci, nocciole e frutti di bosco di cui era molto ghiotta...


... Pandario e Pandeli cominciarono a partecipare a tutte le lezioni mattutine della cinghialessa Tafella. In particolare i due animaletti si legarono a Valsirena, la cui dolcezza e bontà erano senza misura. I tre facevano lunghe passeggiate durante le quali Pandario e Valsirena si scambiavano opinioni sui vari tipi di piante, mentre Pandeli assaporava ogni dettaglio della natura, lo respirava, così come Valsirena respirava l’acqua, e fantasticava; traeva spunto da ciò che vedeva per inventare storie e poesie che poi recitava ai due compagni di avventure provocando solo grandi sbadigli cui non dava troppo peso poiché era esattamente la reazione che aveva lei quando il fratello cominciava a parlarle di radici. Così accadeva spesso che Pandeli si fermasse in qualche piacevole angolo di bosco o di prato a vagare con la fantasia, mentre Pandario e Valsirena esploravano nuovi luoghi chiacchierando e ridendo ...

Buona Primavera!!!

venerdì 16 marzo 2012


La prospettiva da cui si osserva il mondo è importante
Possiamo essere piccoli e mimetizzati ma ci siamo
Ed i nostri sensi sono più acuti perchè li usiamo
Siamo pazienti e curiosi, sereni e giocosi
Guardiamo e sentiamo... davvero
Senza filtri ingannevoli
Beh, a volte fatichiamo anche noi ad orientarci
quando il nostro mondo viene modificato e non riconosciamo il quotidiano
ma sappiamo fermarci a guardare.
E a sentire.
Buongiorno mondo:)

venerdì 9 marzo 2012

Meditazioni


E' lo sguardo che s'alza lassù
e dei rami la danza conosce
scivolando nel loro di intrico
la visione posando nel verde
E' il riposo su cuscini di foglie
Ma poi oltre rinfrancato sale
e la forza acquista libero


Giusto per ricordare che in una giornata ci è permesso distogliere lo sguardo dai meri impegni e rammentare di non essere nati o diventati prigionieri nè di altri, nè di noi stessi.
Buona giornata!

mercoledì 7 marzo 2012

Percezioni

“Tesoro, questo è un brutto momento per me e tuo padre” le sue dita magre sfiorarono un ricciolo del bimbo “Come sai lui vorrebbe mandarti… lontano; crede che la città non sia il luogo adatto a forgiare il corpo e lo spirito di un giovane ed io non… ”.
“Ci sono tante scuole qui. Voglio imparare moltissime cose e comprare una grande casa e tanta terra quando sarò vecchio come mio padre!”.
Un’infinita dolcezza illuminò i lineamenti di Margareth; avvicinò il suo viso a quello del piccolo che ora la guardava con gli occhi spalancati.
“Farò di tutto per convincerlo a mutare opinione” gli prese il visetto tra le mani “Non tralasciare mai i tuoi sogni, cerca sempre di realizzarli anche quando sembra che non sia proprio possibile, va bene?”.



L’espressione del bambino si rasserenò “Mi ero spaventato, papà sembrava così arrabbiato con te! Diglielo che voglio rimanere!” sua madre lo abbracciò.
“Prometto che farò del mio meglio ma adesso corri da Marta in cucina, la tua cena è pronta da un pezzo!”.
Il piccolo si voltò e scattò veloce come una lepre sfuggita alla tagliola.
Margareth si alzò ed uscì dalla stanza; attraversando il corridoio si diresse ad un grande scalone di legno scuro. Eretta come un fuso, salì i gradini e raggiunse il piano superiore. 

venerdì 2 marzo 2012

Ricette shakerate della Donna Moderna

Trasferire il surgelato dal freezer alla pentola. Mentre si scongela cambiarsi d'abito e mettersi comode.
Fare la telefonata alla zia che si lamenta di non vedervi mai mentre mescolate.
Mangiare in santa pace.