venerdì 8 marzo 2013

Percezioni


Spostando lo sguardo su alcuni ripiani alla sua destra la giovane donna fu attratta da qualcosa di bianco che spiccava tra due barattoli rossastri per la ruggine; si avvicinò incuriosita. Giunta di fronte alle mensole le sue narici furono riempite da una fragranza di spezie. Cannella? Peperoncino? Noce moscata? Alzò gli occhi verso l’oggetto bianco che aveva intravisto, da lontano e nella penombra non si era resa conto della sua particolarità, un bastoncino bianco orizzontale contorto come una radice attaccato a… l’Intrusa spostò il suo peso sulle punte dei piedi per avvicinarsi e vedere meglio. Un recipiente nero come il carbone, lucido, un po’ più grande di una tazza da té, più panciuto e con un coperchio nero. Forse una capiente zuccheriera. Osservandolo con attenzione si accorse che anche dall’altra parte, simmetrico al primo, il contenitore aveva quella sorta di manico a radice, non lo aveva notato prima poiché era in parte coperto dal barattolo arrugginito e contrariamente all’altro aveva un colore scuro; decise di voler toccare il bizzarro oggetto, allungò una mano e lo prese delicatamente, lo avvicinò al volto tenendolo con entrambi i palmi.  Il vocio intorno a sé aumentò intollerabilmente finché…



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