venerdì 28 settembre 2012

Stasera spettacolo

La compagnia hobbistica (così la chiama lei) di Rosa ha messo in scena il musical:  Buttalo al cimitero, scritto da una delle artiste che seppur negandolo tenacemente ha cercato di vendicarsi del fidanzato, reo di averla scaricata. Da cosa si è capito? La trama ruota intorno ad una ragazza la cui fortuna, famiglia, salute (si ricopre di bolle) comincia a declinare da quando scopre che il futuro marito non è la persona che aveva creduto fosse. Infatti il Protozoo, così viene chiamato l'individuo (interpretato da un figuro in calzamaglia nera, con mantello nero, occhiali da sole neri e scarpe di coccodrillo verde vomito) fin dall'inizio, quando ancora non si intuisce quali tenebre riempiano il suo animo (anche se il suo look fa subodorare qualcosa), sembra abbia un paio di famiglie già formate in altri luoghi, cioè mogli e figlie spalmate in giro, di cui la protagonista viene a conoscenza proprio durante la proposta di matrimonio del Protozoo stesso, con tanto di inginocchiamento e scatolina dell'anello, verde vomito, in mano.
Dopo che il figuro avrà subito la vendetta di tutte le donne di tutte le sue famiglie, comprendendo anche suocere e loro amiche, in un crescendo di pathos che termina con una specie di coro greco strillante Prootooozoooo le cui ultime ooo si spengono mentre il mantello vola via, gli occhiali si spezzano in due, la calzamaglia si strappa e le scarpe si liquefanno, al suo posto resta un tipo piuttosto belloccio con foglia di fico davanti. Il cimitero campeggiante sullo sfondo diventa un giardino. Credo volesse essere il Paradiso Terrestre ma giurerei che è una foto ingigantita del giardino di Rosa.
Comunque, la morale, almeno secondo me, Rosa infatti non ha voluto rilasciare dichiarazioni sostenendo che ognuno deve individuare il messaggio da solo, è che bisogna ricominciare tutto da capo, cioè proprio tornare all'inizio inizio per cercare di far comprendere qualcosa ad un maschio.
Come donna, ho percepito un tantino di esagerazione, ma insieme alle mie amiche e a tutte le donne presenti ho seguito lo spettacolo con la fronte aggrottata e l'espressione allarmata, non sapendo cosa aspettarmi da tanto astio ma la risoluzione finale ha accontentato tutti ed un grande scroscio di applausi ha coronato la chiusura dello spettacolo. Beh, insomma, Rina ha dichiarato che si sarebbe divertita di più trascorrendo la serata con due licaoni ed un bradipo. Mario e gli altri uomini presenti sono usciti dal teatro in stato di shock.
Mi piacerebbe sapere se il tipo che ha vomitato nel cestino, verde vomito, fuori nel parcheggio, sia il fidanzato scaricatore che, senza volerlo, ha stimolato la nascita dell'opera.


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