domenica 13 maggio 2012

Dalla chiacchiera al pettegolezzo

Rina è profondamente urtata da Mario. Cos'é accaduto? Il ragazzo (che ha guadagnato la decima nomination per l'Aureola nella categoria: Sfracassati nelle pudenda da fidanzate nevro-isterico-toccate) ha osato rivelare al suo migliore amico che Rina ama indugiare in bagno con il ventolino dell'aria calda acceso anche dopo aver fatto la doccia ed essersi vestita (persino in estate).
Sì, in effetti, quando ce lo ha raccontato anche noi amiche abbiamo manifestato il nostro sdegno: come può un particolare così intimo essere dato in pasto al pubblico?
"E' quello che gli ho detto io!" ha esclamato lei. "Ora non mi potrò mai più fidare!".
"Pensa se raccontasse di quando ti è caduto il lucida labbra nel water?!" l'ha incalzata Nella. Io e Ginoria abbiamo mascherato i singulti di risata spacciandoli per indignati conati di vomito; anche perché Rina ha strabuzzato gli occhi come se le avessero appena annunciato che sarebbe stata costretta, pena la galera, a recitare alla Scala il monologo: Io Rina e i risvolti dello stare in bagno.
Dopo essere impallidita, ha preso il cellullare sostenendo di doverla troncare al più presto quella relazione pericolosa...
L'abbiamo fermata e convinta a dare un'altra chance a Mario (sempre che lui voglia darne un'altra a lei); come è stata persuasa? Con il racconto di vicende inenarrabili...
Il padre di Ginoria ha rivelato al bar, tra un pezzetto di toma ed una fetta di salame, di aver trovato i collant della figlia sulle foglie d'insalata nell'orto e benché lei abbia spiegato di averli lavati e messi ad asciugare sul davanzale della finestra dove poi il vento se li è portati via, gli amici di suo padre vogliono essere convinti che lei abbia avuto un incontro licenzioso in quel dell'insalata.
La signora Mirka ha raccontato dalla parrucchiera di quando Rosa si è mangiata il tabacco della pipa di suo padre pensando fosse liquirizia (non è successo da molto); Nella è stata vista nel cortile dai suoi vicini con le mollette da bucato in testa al posto degli inventaricci ed io ho confessato a Joe Padella di indossare all'occorrenza le mutande contenitive.
Rina è rimasta senza parole dopodiché ha telefonato davvero a Mario, ma per dirgli di averlo perdonato, intimandogli però di non cadere di nuovo nello stesso increscioso errore.
E cosa dobbiamo fare se per Rina la propria vita privata è davvero privata e lasciarsi sfuggire ingenuamente che utilizza lo shampoo antiforfora sarebbe per lei un tradimento dal sapore cospiratorio? E d'altronde lei lo ha sempre detto di non aver mai voluto intraprendere una carriera da star cinematografica per non dover sopportare gli scatti fotografici rubati all'intimità delle sue faccende.
Spero non scopra mai che sono stata proprio io a raccontare della sua irruenza nell'uso del deodorante il cui contenitore alla fine risulta sembra smembrato in tre pezzi: tappo, barattolo e dispenser.
D'accordo pubblico anche periodicamente le sue avventure in cotesto loco... insieme a quelle delle altre amiche ma ognuno manifesta la creatività a proprio modo e lei mi vuole bene per questo...
Ohibò, mi pento... sono una pettegola! Però potrebbe nascerne una discussione sociologica :
Quando finisce l'amabile conversazione e comincia il pettegolezzo?
Se si avvisa la persona che si parlerà di lei si rientra nella rosa dei pettegoli?
E soprattutto: se per evitare di essere pettegoli parlando d'altri, si parlasse di se stessi, si eviterebbe l'onta del pettegolo per acquisire quella di egocentrico?



Nessun commento:

Posta un commento