mercoledì 8 aprile 2015

Voleva solo compagnia

Rosa era così mortificata, incredula, imbufalita che noi girls ci abbiamo messo una sera, i soliti svariati giri di Spritz e tanti aneddoti (veri ma soprattutto inventati) per placarla.
La nostra amica, che ora vive da sola, ha deciso di volere accanto un compagno. Rosa avrebbe gradito qualcuno di sensibile, allegro, fedele, buon ascoltatore, grato, affettuoso, gigione ma pronto a difenderla dai pericoli del mondo.
Allora è andata al canile.
E’ stato amore a prima vista. Un incrocio di razze che avrebbero reso il cucciolone un morbido cuscino di piombo sulla pancia di Rosa nelle serate invernali ed una svolazzante chioma lucente nel vento primaverile.
Il sentimento era reciproco, anche il cucciolone sembrava apprezzare la futura probabile inquilina, dunque i volontari del canile hanno acconsentito al passo successivo, vedere la casa di Rosa ed accertarsi che il loro protetto avesse tutto il necessario.
La nostra amica ha una casetta indipendente con annesso giardino ed alle spalle aperta campagna. Rosa è una di quelle persone che non solo ama gli animali, sarebbe per le pari opportunità: concedere la patente ed il diritto di voto per esempio agli esemplari animali che se lo meriterebbero più dei simili umani. Permettere ai delfini (che utilizzano ben il 20% del loro cervello mentre noi arriviamo ad un 10% scarso) di essere eletti ministri affinché mettano una pezza sulle bischerate degli attuali; per cominciare andrebbe bene permettere ai simpatici mammiferi di essere giudici nei talent. Non vi tedierò con un discorso sulle potenzialità degli elefanti con la loro proverbiale memoria, però vedrei bene anche loro in politica, se non altro si ricorderebbero delle promesse fatte durante le campagne elettorali e sì, avrebbero l’intelligenza di mantenerle.
Tornando al discorso principale, diciamo che il Rosa ambiente potrebbe essere il paradiso dei cani. E tralasciamo di aggiungere che la signora Mirca, la madre di Rosa, sarebbe capace di procurare coperte di cashmere per il cucciolone in estate e, alla faccia dell’artrite, sventolare ore e ore il ventaglio per procurargli una rigenerante brezza in estate (non dirò che il padre di Rosa invece ha già creato una rete di commercio clandestino con i macellai della città per avere i migliori scarti di carne). Purtroppo però solo a mio parere e delle mie amiche il cucciolone starebbe bene con Rosa.
I volontari non trovano l’ambiente abbastanza salutare. Va bene la campagna ma il cane dovrebbe stare in casa. Il commento di Ginoria a ciò è stato:
“Se è così per i cani fortuna che non ho figli… io insisterei per farli stare all’aria aperta il più possibile, lontano da computer, tv e onde elettromagnetiche! Non vorrei rischiare che per una decisione simile mi venissero tolti!”. Era terrorizzata e ancora non ha un fidanzato.
Naturalmente Rosa, per il nuovo inquilino, ha già provveduto ad un posto caldo e confortevole in casa, in salotto per la precisione, ma ha anche sottolineato che il cagnolone sarebbe libero di scorrazzare all’esterno in base al proprio gradimento.
Risposta sbagliata. “Il cane deve stare in famiglia” così la sentenza. E poi il cibo? La compagnia? I mezzi per mantenerlo?
Rosa pensava di stare discretamente bene, ha una casa propria, un lavoro, uno stipendio dignitoso, dei genitori che sarebbero nonni meravigliosi. Cioè dog sitter, pardon!
Insomma la nostra amica dopo vari andirivieni al canile e smacchi di appuntamenti dati e poi non rispettati, da parte loro, ha rinunciato.
Rodrigo, questo il nome che Rosa in cuor suo aveva già scelto per il cucciolone (e forse era anche l’unico vero motivo per cui non affidarle il cane) è stato di nuovo richiuso nella sua gabbietta dove a quanto pare sarà più felice, “in famiglia” insomma.
Rosa ora ha ritrovato il sorriso. Un amico di un’amica di Rina ha una cucciolata appena sfornata ed è molto molto felice che uno di quei piccoli stupendi esserini venga affidato ad una persona come Rosa che ha conosciuto ed apprezzato.
La signora Mirca sta già sferruzzando una copertina. Il tempo corre, l’inverno è alle porte.
“Dopo Ferragosto si sa che è subito Natale!”.  Provate a contraddirla.

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