giovedì 7 novembre 2013

Ed ora... Cinema

"La migliore offerta" è un film di Giuseppe Tornatore, con Geoffrey Rush, Donald Sutherland e le musiche di Ennio Morricone.
Allettante, decido di guardarlo. 
Geoffrey Rush non tradisce le aspettative (ne: "Il discorso del re" interpreta un terapeuta esperto in problemi di linguaggio ed in Quills, si cala nei panni del Marchese de Sade solo per citare un paio di film che ho gradito molto) ed in questo contesto dà vita a Virgil Oldman, un battitore d'aste, piuttosto ricco ed astuto che nel corso del tempo riesce a crearsi una collezione inestimabile di dipinti raffiguranti solo volti femminili, grazie alla complicità di un amico, Billy o Donald Sutherland, che li compra per lui alle aste a prezzi accessibili.
Oldman è un tipo eccentrico, indossa sempre dei guanti per evitare il più possibile il contatto con le persone, è solitario e sospettoso. Finché... arriva una telefonata. Claire Ibbetson richiede la sua competenza per inventariare gli oggetti presenti nella vecchia villa di famiglia; il meccanismo si innesca. 
La donna non si presenta agli appuntamenti fissati telefonicamente con Oldman portando all'esasperazione l'uomo che, nonostante i sopralluoghi alla villa dove trova resti di preziosi ingranaggi appartenuti ad un antico automa meccanico, decide più volte di rinunciare al lavoro per cui è stato sollecitato.
Ma è Claire a non rinunciare, vuole che sia Virgil ad occuparsi di tutto e questi indagando, scopre che la donna, ventisettenne, vive da dodici anni nascosta nella villa poiché soffre di agorafobia.
Virgil confida il segreto ad un giovane amico, Robert, che nel frattempo sta tentando di rimettere insieme l'antico automa con i pezzi ritrovati nella villa. Il ragazzo gli offre i propri consigli ed il proprio aiuto per conquistare la donna. Inizia un ripido cammino di avvicinamento tra Virgil e Claire, di superamento dei propri limiti e delle proprie paure, di innamoramento.
Vi dico soltanto che sì l'amore scoppia ma non è salutare, almeno per uno dei due.
Ho trovato il film ben costruito, ben recitato (splendidi anche Jim Sturgess/Robert e Sylvia Hoecks/Claire), con brillanti e raffinati dialoghi e location artisticamente da urlo.
Consigliato!

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