Da golosa che sono
se trovassi una pasticceria come quella della signorina Euforbia, trascorrerei la
mia vita a trangugiare dolci.
Non proprio
salutare ok, ma se quei dolci ti aiutano pure a risolvere i problemi, beh,
allora pancia mia…
Forse dovrei
cominciare dal principio.
La signorina Euforbia
è una donna, forse di mezza età, difficile dirlo, molto alta, con piedi
lunghissimi, occhi grandi, capelli rosso rame.
Di mestiere, indovinate? Sì, fa
la pasticcera.
Ma se entrate
nella sua pasticceria non trovate esposizioni sprizza-bava di leccornie strepitose,
con tripudi di creme, ghirigori di panna, profumi contorci-interiora.
No, no. Il negozio
è vuoto. Inizialmente. Poi arriva Lei, Euforbia, che vi domanda cosa desiderate
e se, per caso, la vostra ingenua richiesta fosse: “Vorrei delle paste”, il suo
viso si fa ancora più allungato e la sua espressione spiaccica sorpresa da
tutte le parti.
Finché realizza
che se avete fatto una richiesta simile, allora quella è la vostra prima volta
nella sua pasticceria ed allora occorrono spiegazioni.
Potete ordinare
dei pasticcini, sì, ma dei pasticcini ben precisi. Quale problema avete? Di
quale risposta necessitate?
Per esempio,
Marta, una ragazzina di dodici anni non sa come trascorrere le vacanze e
nemmeno Matteo che è stato bocciato…
Dunque potrebbe
servire una pasta: “potrebbe-venirmi-una-buona-idea”
o magari un pasticcino: “chi-trova-un-amico-trova-un-tesoro”
e se la vostra compagna di scuola si è rotta una gamba proprio prima dell’estate?
Potrebbero di certo funzionare pasticcini tipo: non sarà una brutta estate solo
perché ho il gesso o qualcosa del genere.
Marta e Matteo
assaporano le squisitezze di Euforbia e non solo, imparano persino a
realizzarle.
Aiutare se stessi,
aiutare gli altri, aiutare la stessa Euforbia è l’impasto che districherà molti
nodi, ridarà sorrisi, indirizzerà vite, creerà unione e solidarietà.
La Signorina
Euforbia, di Luigi Ballerini, San Paolo
Vincitore Premio
Andersen 2014, categoria 9 – 12 anni.
Meritatissimo.
I pasticcini di
Euforbia arieggiano la mente dai pensieri pesanti e riempiono il cuore, neanche
a dirlo, di dolcezza.